Con il Mercoledì delle ceneri la Chiesa inizia il cammino del tempo di Quaresima In questo tempo la Chiesa ci invita alla conversione e alla preghiera. Sono pratiche tipiche della quaresima il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza, la preghiera più intensa e la pratica della carità. È un cammino che prepara alla celebrazione della Pasqua, che è il culmine delle festività cristiane. Nelle messe della quaresima, e fino alla Veglia Pasquale, non si canta l’alleluia. Non si recita il gloria, eccetto nelle feste e nelle solennità, e si usa il colore viola per i paramenti liturgici (fatta eccezione per le feste e le solennità, in cui si usa il colore proprio, cioè il bianco, salvo che vi siano feste o solennità locali di martiri); per la quarta Domenica, detta Laetare dall’inizio dell’introito in latino della messa, si può scegliere il rosa; la Domenica delle Palme, che apre la settimana santa, ha come colore liturgico il rosso; nella mattina del Giovedì Santo si celebra la messa del crisma, caratterizzata dal colore bianco. È proibito ornare gli altari con fiori, eccetto che nelle feste, nelle solennità e nella domenica Laetare. In quaresima (e dal Gloria della Messa in Cena Domini escluso fino al Gloria della Veglia Pasquale escluso) il suono dell’organo e degli altri strumenti musicali è consentito solo per accompagnare il canto.
Pertanto l’aula liturgica non ospiterà fioriture fatta eccezione per la custodia eucaristica dove comunque si collocherà un bouquet liturgico molto sobrio e rispettando il colore del tempo liturgico.
L’assenza della fioritura liturgica non è sinonimo di tristezza,
ma piuttosto un invito a lasciare il posto al deserto in noi, per permettere al tempo che il desiderio si approfondisca. Il deserto è come il tempo
dove la Parola può germogliare e properare , un tempo di penitenza,
inteso non come un tempo di mortificazione ma come
un tempo di conversione, di cambio di direzione, come
un inversione che riporta l’uomo peccatore a Dio e
Allora sarà in grado di gioire a Pasqua !
Comunque per accompagnare il cammino di Quaresima si può scegliere di realizzare una composizione molto sobria che non sia necessariamente una rappresentazione del deserto altrimenti si cadrebbe nell’allegoria ma per la quale si usino elementi che invitino alla spogliazione del proprio vissuto per rivestirsi, nella solenne celebrazione Pasquale di Cristo uomo nuovo.
Pertanto si sceglieranno eleementi quali foglie, ciottoli, contenitori di creta o foglie naturali ad esempio le foglie del cocco, rami di vite o ceppise sarà anecessario per armonizzare la composizione utilizzare tessuti si userà un tessuto grezzo ad esempio la iuta ma sempre con molta parsimonia.
Collocheremo la composizione di fronte all’altare e vicino all’ambone, per sottolineare il legame con la Parola di Dio. e lasceremo queste composizioni durante
tutto il tempo della Quaresima. Per la domenica di Lætare, possiamo aggiungere con moderazione per sostenere l’approccio dei fedeli e per dare uno sguardo alla gioia della risurrezione alla quale la Chiesa si sta preparando.
alleghiamo alcuni esempi di fioriture Quaresimali
Tutto è dono di Dio ! Buona Quaresima