Riflettiamo sulla nostra vocazione al servizio della fioritura liturgica con Santa Teresa del Bambino Gesù

Ci capita a volte di interrogarci sul senso del nostro percorso di vita e anche del servizio che siamo chiamati ad offrire. Le risposte che possiamo darci sono svariate ma ci tornerà utile, nel servizio della fioritura liturgica, tenere a mente questa bella riflessione di Santa Teresa del Bambino Gesù, nella quale parla della sua vocazione ma che evidenzia con precisione il senso di ogni vocazione e quindi anche quella del fiorista liturgico.

Per tanto tempo mi sono chiesta perché il Buon Dio aveva delle preferenze…Gesù si è degnato di farmi Lui da istruttore, su questo mistero. Mi ha messo davanti agli occhi il libro della natura e io ho capito che tutti i fiori che Egli ha creato sono belli, che lo splendore della rosa e il candore del Giglio non tolgono il profumo della violetta o la semplicità incantevole della margherita… Ho capito che se tutti i fiorellini volessero essere rose la natura perderebbe il suo abito di primavera, i campi non sarebbero più brillanti di fiorellini…Questa è la situazione anche nel mondo delle anime che è il giardino di Gesù .Lui ha voluto creare i grandi santi che possono essere paragonati al Giglio e alle rose; ma ha creato anche i più piccoli, e questi debbono accontentarsi di essere margherite, o violette destinate a rallegrare gli sguardi del Buon Dio quando si abbassa verso i suoi piedi. La perfezione consiste nel fare la sua volontà, nell’essere quello che Lui vuole che siamo…”

Santa Teresa del bambino Gesù

error: Attenzione stai tentando di copiare un contenuto protetto da copyright ti ricordiamo che la violazione del copyright è perseguibile a norma di legge