Il nardo è una pianta della famiglia Valerianaceae o Caprifoliaceae
e fiorisce ininterrottamente da Giugno ad Agosto
quindi per tutta l’estate. I suoi fiori sono riuniti in grappoli di colore bianco panna
ha profumo intenso molto apprezzato e conosciuto fin dall’antichità
è l’olio profumato che si ricava dal suo rizoma.
n Egitto l’olio di nardo era un unguento di lusso impiegato
anche nei rituali di mummificazione più elaborati e
veniva conservato in vasi di alabastro
per evitare che perdesse la sua fragranza.
L’olio di nardo era una delle 11 spezie utilizzate
per la produzione dell’incenso destinato al Primo
e al Secondo Tempio di Gerusalemme.
Viene menzionato numerose volte nel Talmud e nel Tanakh come un elemento fondamentale
per l’incenso impiegato in diverse cerimonie religiose.
Troviamo citato questo olio profumato nella Bibbia ed è considerato simbolo dell’amore fedele fino a dare la vita.
Nell’Antico Testamento il libro del Cantico dei Cantici .ci presenta lo sposo e la sposa che
dichiarano che il loro amore prezioso e fedele che si epande come profumo di nardo
“Mentre il re è nel suo recinto, il mio nardo spande il suo profumo” (Ct 1,12).
Al termine del poema si legge: ” Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, non ne avrebbe che dispregio” (Ct 8,7).
Nel Nuovo testamento troviamo questo prezioso
unguento nell’episodio dell’Unzione di Betania ,
dove il contenitore spezzato è figura della
passione e morte e di Gesù e troviamo
l’episodio raccontato in tutti e 4 i Vangeli
“Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso;
mentre egli era a tavola entrò una donna
che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato,
di nardo puro, di gran valore;
rotto l’alabastro, gli versò l’olio sul capo.
I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero:
<<Perché questo spreco?
Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse:
<<Lasciatela stare; perché le date fastidio?
Ella ha compiuto verso di me un’opera buona;
i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete,
me invece non mi avete sempre. Essa ha fatto ciò ch’era in suo potere,
ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura.” Mc. 14, 3-8
“Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso,
gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro
di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo
mentre stava a mensa. I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero:
<<Perché questo spreco? Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!>
Ma Gesù, accortosene, disse loro: <<Perché infastidite questa donna?
Essa ha compiuto un’azione buona verso di me.
I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete>” Mt , 26, 6-11
“Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui.
Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco una donna, una peccatrice
di quella città, saputo che si trovava nella casa
del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui
e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli,
li baciava e li cospargeva di olio profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé.
<<Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna
è colei che lo tocca: è una peccatrice>>” Luca 7, 36-39
“E volgendosi verso la donna, disse a Simone:
<<Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non
m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime
e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato
non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Luca 7, 44-45
“Sei giorni prima della Pasqua Gesù andò a Betània,
dove si trovava Lazzaro,
che egli aveva risuscitato dai morti.
E qui gli fecero una cena: Marta serviva e
Lazzaro era uno dei commensali
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo ,
assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli,
e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento
.Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
<<Perché quest’olio profumato non si è venduto
per trecento denari per poi darli ai poveri?
Gesù allora disse: <<Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura .
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me>>” Gv 12, 1-8
Un semplice vasetto di questo olio profumato, infatti, costava più di trecento denari,
quasi quanto lo stipendio annuale di un salariato.
tutti e quattro gli evangelisti riportano come i presenti ritengano
insensato e folle un gesto che in realtà è profetico apprezzato invece da Gesù
la donna ungendolo col prezioso profumo
mostra di riconoscerlo come
il vero unto del Signore.
e seppure sia una donna a compiere
un gesto destinato soltanto ai re
col suo vaso completamente spezzato
e quel profumo sparso con abbondanza tale da profumare tutta la stanza
indica proprio che Gesù avviandosi verso la propria passione e morte sta
per spezzare e spargere per noi la sua stessa vita..
In un gesto profetico la donna mostra che Gesù è quel vaso spezzato
che sparge per noi tutti profumo di vita con amore fedele
facendo della Chiesa la sua Sposa
fino al dono totale di sè simboleggiato nella Bibbia proprio dal fiore di nardo.